Istituto Comprensivo Oggiono
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Circolare interna n. 86
Oggiono, 21 aprile 2016
Ai docenti Scuola Primaria e Secondaria e p.c. Scuola dell’Infanzia
OGGETTO: modelli certificazione delle competenze – riflessioni ed indicazioni operative
Gentili colleghi,
come deliberato nel Collegio Docenti del 24/02/2016 si trasmettono risultati e riflessioni del gruppo di miglioramento per la certificazione delle competenze.
PREMESSA
Qualsiasi processo di valutazione richiede due momenti cruciali: il momento rilevativo (descrittivo), caratterizzato dalla raccolta di dati di riferimento utili alla valutazione e il momento dell’espressione del giudizio, in cui i dati vengono interpretati alla luce di un insieme di criteri di giudizio assunti dal valutatore.
L’impegno del gruppo si è focalizzato proprio nell’individuazione di criteri comuni che possano
guidare il Collegio Docenti nella sperimentazione dei modelli ministeriali di certificazione delle competenze.
– Composizione del gruppo di lavoro
Airoldi Nicoletta – Bonfanti Raffaella – Manzoni Katia – Zoia Donatella (scuola primaria)
Biella Donatella – Colombo M. Teresa – Di Dio Michelina – Sabadini M. Elena (scuola secondaria I grado).
– Mandato del Collegio Docenti
Condividere criteri in base ai quali certificare le competenze degli alunni al termine della scuola primaria e secondaria.
– Attività
Ricerca materiali e approfondimenti teorici sul tema.
Elaborazione di una griglia con indicatori (con opportune variazioni tra scuola primaria e secondaria).
– Tempi
11/03/16 (2 ore)
30/03/16 (2 ore) solo scuola primaria
12/04/1016 (2 ore) solo scuola secondaria
– Risultati
Griglie con indicatori specifici per supportare i colleghi nella compilazione dei modelli di certificazione.
Indicazioni operative per l’utilizzo degli strumenti allegati
Per ciascuna competenza sono stati definiti degli indicatori con descrittori di valutazione (es. parziale, globale …) rapportati ai livelli previsti nel modello.
SCUOLA PRIMARIA (all.1)
Il team docente completa collegialmente la griglia(all.1a) e trascrive la valutazione sintetica sul modello (non necessariamente data dalla media “aritmetica” delle singole valutazioni).
SCUOLA SECONDARIA I GRADO (all.2)
Ogni docente compila la parte relativa alle competenze n. 9-10-11-12 (all. 2a); sulla base delle indicazioni dei colleghi il Coordinatore elabora il giudizio globale da riportare nel Documento di Valutazione. Per tutte le valutazioni si fa riferimento a indicatori/descrittori proposti dal gruppo di lavoro (all. 2b).
La valutazione relativa alle altre competenze sarà compilata successivamente da ogni insegnante entro la data di scrutinio del II quadrimestre.
Tutte le valutazioni saranno validate/confermate a conclusione degli Esami nello scrutinio finale.
Prospettive di sviluppo
Ringrazio il gruppo di lavoro per il contributo operativo e per gli spunti di riflessione.
Lavorare sulle competenze porta inevitabilmente alla messa in discussione di alcuni aspetti consolidati nel consueto processo valutativo:
– il giudizio conclusivo come sommatoria delle prestazioni dell’alunno. La prospettiva delle competenze richiede di assumere una prospettiva più globale, per la quale il giudizio complessivo rappresenta la sintesi interpretativa di un insieme di dati documentali di natura diversa (prestazioni, osservazioni, autovalutazioni), puntando a ricomporre la relazione tra processi e prodotti dell’apprendimento.
– la distinzione tra giudizio sull’apprendimento e sul comportamento: l’attenzione alla competenza tende a saldare tale frattura in quanto la capacità dell’alunno di mobilitare le proprie risorse per affrontare un compito richiama sia la disponibilità di risorse cognitive (conoscenze e abilità disciplinari), sia la gestione dei processi cognitivi, sia le dimensioni motivazionali, volitive, relazionali che compongono la competenza.
– il primato della quantificazione nell’espressione del giudizio: la complessità del’apprendimento richiamata dal costrutto di competenza richiede di recuperare il momento valutativo come apprezzamento del percorso di apprendimento e dei suoi risultati. Questo non preclude la possibilità di quantificare alcuni aspetti dell’esperienza di apprendimento, ma richiede di assumerli come componenti da affiancare ad aspetti qualitativi e articolati.
Questa è la vera sfida sottesa al processo di certificazione delle competenze per la nostra scuola: ripensare i significati e le pratiche della valutazione, oltre che della didattica.
Buon lavoro!
Il dirigente scolastico
Anna Panzeri
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da archivio storicosito